È Arrivato un Cucciolo in Famiglia
È Arrivato un Cucciolo in Famiglia

L’arrivo di un nuovo cucciolo porta sempre felicità in famiglia, ma questa scelta comporta anche responsabilità e doveri, quindi bisogna pensare a lungo termine: il cucciolo diventerà un cane grande, che richiederà anni di affetto, nutrimento, cure ed educazione.

 

LE VALUTAZINI INIZIALI

Sia che ci si rivolga ad un canile (deve essere la prima scelta!), che ad un allevatore per un razza in particolare, bisogna considerare alcuni fattori fondamentali, quali lo stile di vita, la casa (con giardino o senza), gli orari di lavoro, i componenti del nucleo familiare, la presenza di altri animali, il budget, ecc. Si può consultare un veterinario, internet o i libri delle razze per informarsi sulle caratteristiche e le esigenze.

Il canile li cede già con microchip e vaccinati, invece, se si sceglie una particolare razza, bisogna selezionare l’allevamento e porre all’allevatore alcune domande mirate. Sarebbe opportuno vedere i genitori dei cuccioli, chiedere informazioni sul loro temperamento e sulla loro salute (malattie ereditarie). In merito alla cucciolata, invece, si può chiedere quale tipo di alimentazione seguono i cuccioli e quali piani sanitari sono stati effettuati.

Per legge i cuccioli devono essere affidati a 2 mesi di età e già “microchippati”. Sarà cura del proprietario effettuare il passaggio di proprietà

L’arrivo di un nuovo cucciolo porta sempre felicità in famiglia, ma questa scelta comporta anche responsabilità e doveri, quindi bisogna pensare a lungo termine: il cucciolo diventerà un cane grande, che richiederà anni di affetto, nutrimento, cure ed educazione. del cucciolo presso i veterinari abilitati o alle ASL.

 

PREPARARE LA CASA

In previsione dell’arrivo del cucciolo è opportuno preparare in casa una zona per lui. L’ideale sarebbe una stanza tranquilla e silenziosa, dove sistemare cuccia e ciotole (non ribaltabili) separate, ma raggiungibili facilmente. Nella cuccia andrebbe posizionato qualcosa che abbia l’odore del posto da cui proviene per farlo sentire a casa; inoltre è possibile acquistare diffusori ambientali di Feromone Appagante Canino, privo di odore, ma che comunicano al cucciolo un messaggio tranquillizzante.

Il cucciolo è curioso di natura, quindi l’ambiente deve essere sicuro: riporre le sostanze tossiche/pericolose lontano dalla sua portata, allontanare le piante tossiche (stelle di Natale, azalee, oleandri, ecc) e gli oggetti fragili, nascondere i cavi elettrici e togliere dal pavimento i giochi dei bambini o con parti piccole.

 

LA SCELTA DEL NOME

Il nome giusto deve essere breve, conciso, con due sillabe in modo che riesca a memorizzarlo facilmente.

Tutta la famiglia deve essere coerente: tutti i componenti devono usare lo stesso nome, evitando nomignoli, che possono confonderlo.

 

LA PRIMA NOTTE

Il nuovo cucciolo deve abituarsi a dormire da solo, possibilmente in una stanza a lui dedicata, tranquillizzandolo con le carezze quando entra nella sua cuccia e appena prima di uscire dalla stanza. Quando comincerà a lamentarsi (cosa quasi certa!) non bisogna accorrere subito da lui, perché penserebbe che piangere è il modo giusto per attirare attenzione; aspettare, quindi, che si tranquillizzi e poi entrare, così capirà che il modo giusto di attirare attenzione è rimanere tranquillo.

 

ABITUARLO A FARE I SUOI BISOGNI FUORI CASA

In natura i cuccioli fanno i bisogni nella tana, quindi per il cucciolo è normale farli in casa. Portarlo fuori casa dopo ogni pasto, dopo ogni pisolino e dopo aver giocato aiuta ad abituarlo a questa consuetudine.

Bisogna premiarlo quando fa i suoi bisogni fuori, non va, invece, sgridato se colto in flagrante mentre li fa nel posto sbagliato: il cucciolo crederebbe che sia sbagliato farli in presenza del proprietario, quindi durante le passeggiate si tratterrebbe per non essere punito, per poi fare tutto a casa appena non lo si guarda.

Se ci si accorge che sta facendo qualcosa o si aggira per casa in modo “compromettente”, va distratto con un giochino e portato subito fuori, per poi premiarlo quando ha finito.

Tutto ciò va fatto fino al quarto/quinto mese, perché il cucciolo non è in grado di trattenere perfettamente i suoi bisogni. Se capita che sporca in casa, non pulire con ammoniaca, perché ricorda l’odore della pipì, né con candeggina o alcool, perché fissano gli odori e il cane continuerebbe a sporcare sempre in quel posto. Bisogna, inoltre, raccogliere i bisogni del cane sia in casa che all’esterno, cosa che fa di un proprietario un proprietario educato e civile (ricordando che la mancata raccolta delle deiezioni è punibile a norma di legge).

 

IL BAGNETTO

Il primo bagnetto andrebbe fatto non prima dei 4 mesi per evitare che si ammali. Il pelo va spazzolato con frequenza e i bagni fatti ogni 40-50 giorni. Bisogna utilizzare prodotti specifici per cani, facendo attenzione a non far andare lo shampoo negli occhi e nelle orecchie. Porre particolare attenzione quando lo si asciuga, soprattutto in inverno, prima con una salvietta, poi con il phon, per evitare sbalzi termici.

In conclusione, per qualsiasi dubbio o necessità, contattate il vostro veterinario di fiducia, solo lui saprà darvi i giusti consigli per la salute del vostro cucciolo!

 

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