Amici a quattro zampe e patentino per i proprietari
Amici a quattro zampe e patentino per i proprietari

Un aiuto potrebbe arrivare dal patentino, rilasciato a seguito di un corso di poche lezioni tenuto dai Comuni congiuntamente con i Servizi Veterinari Pubblici (ASL-USL) per fornire le nozioni di base per una perfetta gestione dell’animale. I cani, animali meravigliosi in grado di portare gioia in ogni casa e famiglia. Ma non tutti conoscono le regole base per una perfetta convivenza, e anche coloro che non sono alla loro prima esperienza possono non conoscere tutte le misure per gestirli al meglio.

Un aiuto in questo senso può arrivare dal cosiddetto patentino, attestato rilasciato in seguito ad un percorso formativo con esame finale organizzato dai Comuni congiuntamente con il Servizio Veterinario Pubblico territorialmente competente. Ma come funziona il conseguimento del patentino? E a chi può essere utile?

È importante quindi porre l’accento su una gestione consapevole del cane, anche in ottica di scongiurare eventuali abbandoni, criticità e problematiche varie. Quasi tutti amiamo i cani e quasi tutti ne vorremmo uno nella nostra vita, ma siamo sicuri di conoscere tutte le regole base per gestire il nostro animale al meglio? I proprietari di cani, e non per forza alla prima esperienza, spesso interagiscono in modo non corretto con i propri animali, magari per mancanza di competen ze adeguate sui comportamenti, bisogni fisiologici, comunicativi o anche medici. A cosa può portare questa carenza cognitiva? A difficoltà di interazione e, nel peggiore dei casi, a problematiche anche serie.

Proprio per questo le possibilità di formazione possono essere tante, che sia il documentarsi con un libro o fare una visita veterinaria pre-adozione o seguire dei Corsi di formazione, l’importante è, comunque, acquisire conoscenze per una corretta relazione tra il cane e il suo proprietario e consentire una perfetta integrazione dell’animale nel suo contesto familiare e sociale.

 

I TEMI AFFRONTATI NEL CORSO PER IL RILASCIO DEL PATENTINO

Tra gli argomenti trattati durante i Corsi vi può essere lo sviluppo comportamentale in relazione alle diverse fasi della vita (da cucciolo a cane anziano), il benessere del cane, la comunicazione intra ed extra specifica, la comunicazione olfattiva, acustica e visiva, la relazione uomo – cane e gli errori di comunicazione, come prevenire l’aggressività e i problemi di comportamento, nonché conoscere i doveri e le responsabilità dei proprietari come detentori da un punto di vista normativo.

Si tratta di tematiche utili per tutti i proprietari di animali a quattro zampe, in particolar modo per gli appassionati, che desiderano saperne di più, per conoscere meglio il proprio animale e per diventare dei proprietari modello.

 

QUANDO IL CORSO DI FORMAZIONE È OBBLIGATORIO

Il Corso di formazione con il rilascio del patentino è, però obbligatorio, quando si parla di cani coinvolti in episodi di aggressione e qualsiasi altra manifestazione di comportamento potenzialmente pericoloso.

In seguito alla segnalazione, i Servizi Veterinari Pubblici sono tenuti a verificare la presenza o meno di infezione rabida (bisogna ricordare infatti che il motivo principale di pratiche di morsicatura e passaporti è per la profilassi della rabbia, malattia mortale per tutti i mammiferi). I Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie sono tenuti a verificare anche le condizioni psicofisiche dell’animale e la corretta gestione di questo da parte del proprietario. In caso di problematiche, subentra l’obbligo di formazione, a seguito di Ordinanza di cane pericoloso che comporta responsabilità penali.

Speciale è, invece, il patentino per cani “speciali”, reso obbligatorio a Milano come prima città d’Italia per coloro che hanno deciso di convivere e, quindi, adottare o acquistare un “cane speciale”, come, solo come esempi estratti dalla lista esistente, un Cane Lupo Cecoslovacco o il Rottweiler. Per loro è bene che i loro proprietari siano altrettanto “speciali” per conoscenze attestate, appunto, da un patentino altrettanto speciale.

Il progetto è entrato in vigore a Milano nel 2020 e l’iniziativa del Comune di Milano ha riscosso interesse anche in altri Comuni Italiani, perché attualmente l’ottenimento del Patentino per Cani Speciali non è stato reso obbligatorio su scala nazionale, se non nei Comuni che lo hanno previsto, e non è da confondere con il percorso dedicato, con rilascio di specifico patentino, obbligatorio su scala nazionale, per quei cani che abbiano ricevuto un’ordinanza per aggressività.

Che si sia ottenuto il patentino per cani speciali o quello obbligatorio per i padroni di cani pericolosi (riferibile all’ordinanza del Marzo 2009) ricordiamo che, se si desidera andare all’estero, per viaggio di piacere o per spostamento di residenza, è sempre bene rivolgersi ai Consolati dei Paesi di destinazione per non incorrere in spiacevoli conseguenze, ad esempio, in alcuni Paesi esteri tra cui Spagna, Germania non sono accettati cani di determinate razze (se non condotti al guinzaglio e con museruola): ecco perché è bene informarsi prima di partire, indipendentemente dal possesso del Patentino Italiano e Passaporto Europeo.